MICHELE FALANGA

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Michele FALANGA (Bagnara Calabra, RC 1865 – Messina 1937)

Michele Falanga nasce nel 1865 a Bagnara Calabra (RC).
Nel 1879 si trasferisce con la madre a Messina. Il disastroso terremoto che colpisce la città nel 1908 lo coinvolge in prima persona. La sua cultura e la conoscenza approfondita delle dinamiche della città, lo spingono a dedicarsi in maniera quasi spasmodica alla scrittura; crea testi in prosa, poesie e poemetti. Viene più volte chiamato a redigere articoli riguardanti avvenimenti politici e sociali per periodici dell’epoca.
Lo scoppio della Prima guerra mondiale lo trascina nella propaganda bellica, facendolo partecipare in prima persona a manifestazioni patriottiche. Influenzato dal regime autoritario fascista, si cimenta nell’arte visiva dagli anni Venti fino alla sua morte. L’essere contemporaneo e simultaneamente corregionale di artisti del calibro di Pippo Rizzo e Giulio D’Anna (messinese d’adozione), avendo la possibilità di visitare in prima persona le loro mostre dedicate all’aeropittura, quale declinazione dell’arte futurista, lo invoglia nell’autodidattica sperimentazione di bozzetti, disegni, progetti e opere pittoriche, realizzando le sue creazioni per lo più su supporti “poveri”, quali fogli di vecchie riviste e di giornali che divengono per lui tela bianca da riempire. Si tratta di opere fini a sé stesse, realizzate non a scopo commerciale o espositivo, bensì per compiacere la propria creatività e coltivare il proprio talento.
Muore a Messina nel 1937.
Nel 2024 la Confcommercio di Lecco ha patrocinato la mostra Michele Falanga – Aeropittura Futurista. Opere pittoriche e manoscritti dal 1908 al 1937, tenutasi presso Palazzo Falck a Lecco.