DMITRIJ KOSMIN

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Dmitrij KOSMIN (Omsk, 1925 – Mosca, 2003)

Nasce nel 1925 a Omsk, ma la famiglia si trasferisce nel 1932 in Kazakhstan.
Nel 1943 parte per il fronte e, terminata la guerra, frequenta l’Istituto d’arte di Tashkent (1946 al 1949). Prosegue gli studi artistici all’Istituto d’Arte di Mosca (poi Surikov), dove discute la tesi nel 1952. Dal 1954 incomincia a partecipare alle più prestigiose mostre in Russia e all’estero. La fine degli anni Sessanta e i Settanta costituiscono il momento di massimo riconoscimento pubblico del talento di Kosmin, presente infatti, in Italia, alla Biennale di Venezia nel 1966 e nel 1967 a Ferrara, Palazzo dei Diamanti, e alle più rappresentative esposizioni di pittura sovietica nel mondo. Nel 1970 viene insignito del titolo di Artista Emerito dell’Unione Sovietica.
La produzione artistica del moscovita Dmitrij Kosmin, prevalentemente rivolta al genere del paesaggio, rivela un profondo legame con la terra d’origine ed è ampia e multiforme tanto quanto infinitamente varia e mutevole è la natura russa. I soggetti delle sue tele spaziano, infatti, dalle sterminate e aspre distese siberiane alle rive soleggiate della Crimea, dalle terre bruciate dell’Asia centrale all’incanto semplice dei dintorni di Mosca, dallo splendore delle antiche città orientali ai piccoli villaggi di pescatori del nord. Il lavoro in regioni e latitudini diverse offre la possibilità del confronto e permette di cogliere il senso profondo dell’irripetibilità dei vari luoghi e momenti. Kosmin però non si pone mai come semplice contemplatore della natura, limitandosi entro i confini del “puro paesaggio”, bensì introduce anche elementi di genere che trasformano le sue tele in manifestazioni di sentimenti e di immagini-pensiero, dando vita a paesaggi risolti in chiave profondamente emozionale, che hanno spesso una risonanza ampia, quasi epica. Si tratta di composizioni costruite su un sistema di poetiche iperboli pittoriche, nelle quali si individuano contrapposizioni e conflittualità cromatiche, ritmiche o espresse dai rapporti prospettici delle forme plastiche. Il linguaggio pittorico di Kosmin è impetuoso, gioioso, talvolta decorativo e fine; la predilezione per le tinte sonore, intense e la plasticità sicura della forma accentuano l’intonazione emozionale delle sue opere, sempre pensate originalmente e profondamente meditate. Insignito di prestigiosi riconoscimenti ufficiali, presente ad esposizioni internazionali di altissimo livello, Dmitrij Kosmin occupa un posto d’onore tra i grandi maestri dell’arte figurativa sovietica.

MUSEI

Mosca, Galleria Tret’jakov
Kostroma, Museo dell’Arte Sovietica Contemporanea
Perm, Galleria d’Arte Moderna
Klaipeda, Museo delle Belle Arti
Omsk, Museo delle Belle Arti
Frunze, Museo d’Arte Moderna
Tomsk, Museo delle Belle Arti
Alma-Ate, Museo delle Belle Arti
Novosibirsk, Museo delle Belle Arti
Sverdlavsk, Museo delle Belle Arti
Tiumen, Museo delle Belle Arti
Novokuznetsk, Museo d’Arte Moderna

Le opere di Dmitrij Kosmin sono trattate in permanenza dalla Galleria d’Arte Pirra e sono pubblicate a colori su monografie curate dalla Galleria.