- Questo evento è passato.
PAESAGGI. Natura e città
Febbraio 9 @ 10:00 - Aprile 14 @ 19:00
La Galleria d’Arte Pirra rimarrà chiusa da venerdì pomeriggio 29 marzo a lunedì 1 aprile 2024.
Il paesaggio è un percorso tematico che consente di essere declinato in tanti modi, a volte antitetici, valorizzando, ad esempio, la natura incontaminata o il contesto urbano, ed è stato scelto per la mostra proprio in virtù della sua “vaghezza”, per consentirci, come spesso amiamo fare, di spaziare liberamente tra i tanti nostri artisti, spesso distanti per epoca o formazione.
Tra le opere italiane, spiccano una bellissima veduta dalle alture di Torino di Enrico Reycend (1855 – 1928), “sorella” di una tela di proprietà della GAM e un paesaggio futurista del 1926 di Tato (1896 – 1974). Saranno esposti altri dintorni torinesi e una veduta di Salerno di Edgardo Corbelli (1918 – 1989), oltre a una Venezia e a un lungofiume a Parigi rispettivamente dei lombardi Angelo Del Bon (1898 – 1952) e Cesare Breveglieri (1902 – 1948), e ai “non luoghi” di Fernando Farulli, pittore fiorentino (1923 – 1997; Biennale di Venezia nel 1952) dalle violente dissonanze cromatiche. Gli autori francesi sono rappresentati da Henry Biva (1848 – 1928), con l’opera Paysage, esposta in diverse mostre istituzionali sull’Impressionismo, tra cui, la più recente, Impressionisti. Tra sogno e colore al Mastio della Cittadella di Torino nel 2023, Henry Maurice Cahours (1889 – 1974), con le incantevoli marine tra Bretagna e Normandia, e l’ormai iconica Dora Maar (1907 – 1997), con i suoi paesaggi astratti. In mostra anche il tedesco Ernst Liebermann (1869 – 1960 ), con un suggestivo, quasi fiabesco – non a caso, essendo stato anche illustratore di fiabe, tra cui quelle dei fratelli Grimm – paesaggio notturno e gli artisti russi delle Scuole di Mosca e San Pietroburgo che, refrattari alle tematiche di regime, nel paesaggio esprimono al meglio il profondo legame con la terra madre e i grandi spazi aperti, così come il vissuto quotidiano fatto di scorci urbani.