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BIRGITTE LYKKE MADSEN

30 Gennaio 2015 @ 00:00

La Galleria Pirra ha il piacere di presentare, per la prima volta in Italia, la pittrice danese Birgitte Lykke Madsen. Nata nel 1960 ad Odense, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti dal 1981 al 1986 e dove attualmente vive e lavora, Lykke Madsen ha indirizzato la propria ricerca pittorica verso interessi specifici, anche tecnici, che hanno preso corpo e sono confluiti in una tematica molto particolare: il rapporto tra l’uomo e l’acqua. L’artista, infatti, è affascinata dalle differenze tra i colori freddi e quelli caldi, dalle diverse suggestioni che essi evocano nella nostra mente, ama studiare l’influenza dello spazio sui corpi, e ha trovato nell’ambiente acquatico la dimensione ideale per comunicare con lo spettatore. Ma non sono i normali soggetti legati genericamente all’acqua, come i paesaggi marini, i porti, le spiagge, che interessano Lykke Madsen, bensì l’indagine della percezione fisica e mentale dell’acqua. È un punto di vista originale, un’esplorazione pittorica e sensoriale della profondità, del colore e della “consistenza” di quell’elemento naturale. Illuminanti sono le parole dell’artista stessa, che così sintetizza: “Dipingere l’acqua mi fa sentire libera da qualunque limitazione relativa allo spazio e alla realtà, sia nell’uso dei colori sia nella composizione.” Le opere in tal senso più significative sono quelle in cui il soggetto, solitamente femminile, è rappresentato sott’acqua: il suo corpo ha appena “bucato” la superficie e la colonna di schiuma è ancora bianca, oppure sta risalendo verso la luce, o ancora s’intuisce il blu oltremare profondo, che suggerisce un appagante senso di libertà. Il colore dell’acqua, la tensione tra il corpo e la materia che lo avvolge, nonché le connotazioni simboliche del soggetto si uniscono in un’unica e potente esperienza sensoriale e intellettuale. Questi soggetti hanno bisogno di grandi spazi e quindi sono realizzati su tele di grandi dimensioni, che superano anche il metro e sessanta. Oltre alle opere che indagano la vita “segreta” sotto la superficie, vi sono quelle che raffigurano la dimensione “pubblica” dell’acqua: i bagnanti in mare rappresentano la pace, un momento particolare nella vita di persone diverse, estranee le une alle altre, improvvisamente “connesse” attraverso l’acqua. Un altro soggetto di enorme fascino è la zona geotermica di Gunnuhver, nel sud-ovest dell’Islanda, dove Lykke Madsen ha realizzato una serie di tele raffiguranti i bagni nelle acque termali. In questo contesto il vapore diventa, se non il protagonista, un elemento fondamentale dell’opera, e la visione dello spettatore risulta, in un certo senso, destabilizzata, perché i soggetti ritratti sono più difficili da individuare, essendo stati deliberatamente dipinti fuori fuoco. Vi sono in mostra, inoltre, tre piccole tele raffiguranti un’imbarcazione quasi sospesa tra cielo e mare, e due opere molto originali nel soggetto, totalmente estranee all’elemento acquatico, essendo una sorta di “fermo immagine” di spettatori a teatro.
I dipinti di Lykke Madsen riescono a creare una specie di dimensione alternativa, ma accogliente, che sa anche evocare sensazioni fisiche condivise, vissute da ognuno di noi. Suggestive, quasi suggerite come in una nebbia di memoria, le sue sono opere per sognare senza limiti, opere di fronte alle quali i pensieri restano sospesi da qualche parte tra la memoria e il presente, tra la figurazione e l’illusione.

Alcune delle opere esposte

Dettagli

Data:
30 Gennaio 2015
Ora:
00:00