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BIANCO
3 Dicembre 2019 @ 00:00
Una mostra tematica in cui il comun denominatore delle opere esposte è il colore bianco, con le sue tante tonalità intermedie. L’allestimento ci accompagna in un percorso particolarmente originale dove il bianco diventa elemento trasversale che collega, come un fil blanc, lavori di autori, soggetti, epoche, dimensioni, tecniche e ambiti culturali diversi. Questa scelta espressiva facilita la messa a fuoco del soggetto e porta lo spettatore a concentrarsi sugli aspetti essenziali della realtà visibile: le forme, le porzioni di spazio che esse occupano, le reazioni a una fonte luminosa, l’ombra che proiettano.
Dei Post Impressionisti russi, tra cui Georgij Moroz, Boris Lavrenko, Leonid Vaichlia, Gleb Savinov, Maya Kopitzeva, non mancheranno le nevi, soggetto ideale per rivelare i tanti “colori del bianco”, ma anche le esplosioni di lattei fiori e le nuvole.
In mostra, inoltre, il Futurista Giovanni Acquaviva, con uno splendido sciatore ad olio; Edgardo Corbelli con un paesaggio innevato e con le sue intense donne; le nature morte raffinate e dal perfetto equilibrio di Luisa Albert; le poetiche composizioni di Enzo Faraoni; le candide scogliere di Henry Maurice Cahours; un intimo ed accogliente interno con un’assorta figura in bianco di Ernest Godfrinon; le tanto materiche quanto metafisiche “visioni” di Riccardo Taliano e le ricercate tele, capaci di coniugare la padronanza tecnica all’impulso creativo e all’intenzione intellettiva, di Andrea Pescio.
La mostra rimarrà aperta fino al 19 gennaio 2020.
Orari: da lunedì a sabato 9,30-12,30; 15,30-19,30. Domenica: 10-12,30.