NIKOLAI TERESHENKO

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Nikolai TERESHENKO (1924-2005)

Nikolaj Ivanovic Tereshenko nasce nel villaggio Matveevka nell’oblast Orlov. Dalla metà degli anni ’30 frequenta la Scuola d’Arte a Mosca, avendo tra i suoi insegnanti S. Mikhailov e V. Pochitalov. Dal 1946 studia presso l’Istituto d’Arte Surikov di Mosca sotto la guida di A. Osmerkin. Inizia l’attività espositiva nel 1951 e nel 1954 diventa membro dell’Unione degli Artisti.
Negli anni ‘50 è autore di alcuni dei più famosi manifesti di propaganda di quel periodo, usando un nuovo approccio tecnico. Tereshenko, infatti, sostituisce la tradizionale stesura del manifesto a matita e acquerello, con schizzi e dipinti a olio su tela, che poi trasferisce sui supporti specifici del poster. Questo modus operandi ha conferito un tocco “pittorico” ai suoi manifesti, rendendoli immediatamente riconoscibili, diversi da quelli degli altri artisti. Dalla fine degli anni ‘50 si concentrata sulla pittura a olio e allo stesso tempo inizia ad allentare i rigidi schemi del realismo socialista. Il suo stile diventa molto più personale, sviluppando una vena espressionistica con l’utilizzo di colori vivaci e pennellate potenti. Tereshenko esprime la sua felicità quasi infantile attraverso ciò che vede. Dipinge una grande quantità di ritratti, tra cui molti dei suoi colleghi artisti, alcuni dei quali si possono definire di “genere” per l’impronta amichevolmente grottesca. Un altro tra i soggetti preferiti è il paesaggio russo, dipinto speso dalla sua dacia vicino a Mosca. La serie del Mar Baltico dei tardi anni ‘60 rivela la passione dell’artista per i cieli e i colori del Nord.
Insignito di prestigiosi riconoscimenti ufficiali, il suo curriculum espositivo è molto ricco e le sue opere sono conservate in numerosi musei d’arte regionali in Russia.