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ZHANG HONGMEI, MENTAL LANDSCAPES
Venerdì 09 Febbraio 2018
La galleria Pirra ha il piacere di ospitare per la prima volta, in collaborazione con Vincenzo Sanfo e Diffusione Italia International Group, una delle più importanti artiste cinesi contemporanee di fama internazionale, Zhang Hongmei. Considerata dalla critica una sorta di poetessa del colore, portabandiera dell’orgoglio creativo femminile cinese, Zhang Hongmei rappresenta una generazione che, diversamente dalla precedente, non si è adagiata su una facile rilettura della produzione artistica occidentale, ma ha attuato una presa di coscienza della propria storia, recuperando un personale senso estetico e solide qualità pittoriche, attirando così l’attenzione del mercato e della critica più attenti. In quest’ottica Zhang Hongmei rappresenta uno spaccato della recente svolta della giovane pittura cinese, alla ricerca di strade espressive che, senza necessariamente rinnegare la vocazione figurativa, diano voce al sentire delle nuove generazioni. Artista completa e versatile, docente di disegno tessile e vicedirettrice del dipartimento presso la Shandong University, oltre ai dipinti realizza sculture, ceramiche e tessuti. La sua intensa attività espositiva comprende mostre e collaborazioni negli Stati Uniti, nel centro e sud America e, in Europa, al Centre Pompidou di Parigi (2012), all’Istituto Culturale Cinese di Berlino (2012), a quello di Madrid (2013), e alla Biennale di Venezia (2015) nell’ambito del “Friendship Project China” promosso dalla Repubblica di San Marino.
La mostra rappresenta un buon punto di partenza per entrare nel mondo creativo dell’artista, che procede tentando di coniugare la storia dell’arte cinese e le tecniche della tradizione popolare con la modernità, rivisitandole attraverso nuove prospettive, con strumenti e applicazioni inusuali. Zhang Hongmei, infatti, adopera nei suoi lavori tessuti colorati ecologicamente compatibili per creare quegli effetti che richiamano le tecniche della tradizione cinese, dalla pittura ad inchiostro alle carte ritagliate, dimostrando così che si può “fare pittura” con qualsiasi cosa, l’importante è avere un’ispirazione profonda capace d’incuriosire e far riflettere. Le tele esposte evocano, pur con le forme astratte che le popolano, paesaggi naturali, metropolitani, cieli nuvolosi o semplici immagini, filtrati e trasfigurati dal recupero della memoria. Saranno in mostra anche vasi tradizionali di ceramica, parzialmente ricoperti di stoffe, e sculture in bronzo colato che riproducono le teste dei guerrieri del famoso esercito di terracotta di Xi'an, in Cina, rivestite anch’esse di tessuti che, come una seconda pelle, rimandano ai colori originari ormai svaniti dei guerrieri, traghettandoli nell’attualità. Questi lavori, in bilico tra astrazione e figurazione, sono tra le produzioni più interessanti e innovative dell’arte cinese contemporanea, così come Zhang Hongmei può essere considerata tra gli autori più originali e promettenti del panorama artistico cinese.
Dal 16 febbraio il Cortile del Rettorato dell’Università di Torino ospiterà una sua installazione.
La mostra rimarrà aperta sino al 25 febbraio 2018.